La sicurezza alimentare è stata un tema caldo negli ultimi giorni e settimane, e non c’è da meravigliarsi. Si è scoperto che il cibo proveniente dall’Ucraina arriva in grandi quantità verso i mercati dell’Europa orientale. Per molto tempo non se ne seppe più e nessuno se ne occupò.

La gente non lo vuole

Ma poi sono intervenuti gli stessi agricoltori, ai quali è sembrato strano che i prezzi di acquisto della loro produzione stessero scendendo. E così si è scoperto che le catene di vendita al dettaglio preferiscono acquistare prodotti ucraini più economici.

Ecco perché hanno già vietato l’importazione di grano ucraino in Polonia e Slovacchia. Inoltre, si è constatato che i prodotti alimentari non devono soddisfare gli standard europei più severi e talvolta contengono sostanze che non appartengono più ai mercati locali. Kaufland, ad esempio, ha dovuto ritirare rapidamente la farina slovacca prodotta con grano ucraino.

Ora sui social network si è acceso un dibattito sull’operato della catena Tesco, che avrebbe dovuto vendere carne proveniente dall’Ucraina, come testimoniano ad esempio le foto pubblicate dal server PrahaIn. Alcuni clienti hanno restituito la carne dopo averlo scoperto.

Che tipo di carne ci arriva

Tuttavia, i rappresentanti della catena stanno cercando di dissipare i timori su tale carne. Si dice che non sia una questione recente, ma è in vendita da molto tempo e, poiché raggiunge i mercati europei, deve soddisfare anche gli standard locali.

Non è però così sicura, ad esempio, la Camera agraria della Repubblica Ceca, che mette in guardia contro simili importazioni proprio per il fatto che potrebbe non trattarsi di una produzione del tutto di prima classe.

Ma quando si tratta della carne di pollame, di cui stiamo parlando in questo caso, il più grande importatore nella Repubblica Ceca è la Polonia. Purtroppo, anche nel suo caso, l’esperienza non è delle migliori, e la carne polacca non gode di una buona reputazione.

Foto: Shutterstock